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Note di management n° 9

 

Outsourcing

Appare consolidato il trend che vede le aziende di tutto il mondo cercare di focalizzare i propri investimenti sui processi centrali e delegare sempre piu' all'esterno i processi ritenuti non-core.

E' quanto emerge da un recente studio Gartner, che mette in luce come, nonostante il protrarsi della crisi economica, i processi di Bpo (Business process outsourcing) continuino a crescere in modo stabile.

Per l'anno in corso l'analista ipotizza una crescita del mercato mondiale del Bpo del 10,5%, per un valore di 122 miliardi di dollari rispetto i 110 miliardi di dollari del 2002.
Chi ha frequentato i miei corsi conosce bene la figura sotto riportata, sintesi efficace del processo evolutivo delle strutture organizzative a partire dalla seconda metà del secolo scorso.

La rappresentazione grafica dell’Azienda a rete rende evidente il concetto di outsourcing, traducibile in italiano con esternalizzazione, individuando nella logica dei processi inter-aziendali il futuro di un mercato in cui il controllo dei costi assume una sempre maggiore importanza strategica per la sopravvivenza e lo sviluppo.
 
 
       


 
Il modello dell'impresa estesa (extended enterprise), che prevede la gestione a distanza dei flussi fisici e informativi tra l'impresa e la sua rete di fornitori e partner, puo' avvalersi di un'ampia varietà di soluzioni ICT da scegliere sulla base delle specifiche esigenze dell'impresa: EDI (Electronic Data Interchange), SCM (Supply Chain Management), Collaborative Commerce, ecc.
L'obiettivo e' realizzare solide e durature relazioni che favoriscano la costruzione del valore per l'impresa e per i suoi partner.

Le grandi organizzazioni hanno, per prime, adottato il Bpo per esternalizzare una vasta gamma di servizi, come, ad esempio, le buste paghe online, la gestione degli ordini e i processi di transazione online.

Il Nord America da solo rappresentera' nel 2003 il 57% di questo mercato, ma i tempi non propriamente positivi hanno portato anche le aziende dell'Europa occidentale a considerare il Bpo come uno strumento per abbassare i costi e in grado di permettere una revisione critica delle proprie attivita' interne.
La crescita in questa area geografica sara' del 10,9%, per un valore di 27 miliardi di dollari nel 2003.

E’ opinione condivisa nelle aziende che tra le principali problematiche da gestire sia oggi prioritaria la ri-definizione delle relazioni fornitore-cliente in una prospettiva di Supply Chain Management.
 

Roma, Luglio 2003

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