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Note di management n° 5
Il knowledge management
Una riflessione sulla piccola imprenditorialità nell’età
dell’Euro.
L’avvento della moneta unica europea significa, al di là delle evidenti
implicazioni economico-finanziarie, una presa di coscienza della
ineluttabile e progressiva competitività dei mercati a cui non possiamo
rispondere esclusivamente in termini di costi e prezzi.
La letteratura e l’esperienza suggeriscono l’adozione di nuovi strumenti
manageriali, come la gestione del sapere o delle conoscenze (knowledge
management), che influenzano profondamente la capacità innovativa e
competitiva dell’impresa.
Accenno in questa sede ai concetti fondanti del knowledge management riservandomi, per ragioni di spazio, di ampliarli e specificarli nella
prassi attuativa in una prossima Nota.
In sintesi, la gestione del sapere fa riferimento a:
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Ricerca, con uso intensivo di strumenti di Information & Communication
Technology, in funzione della evoluzione del business
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Condivisione e valorizzazione, tramite un sistematico coordinamento di
risorse e processi
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Adozione di criteri di misurazione per valutare le iniziative
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Validazione delle pratiche eccellenti
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Continuo aggiornamento della base di conoscenze
Il management d’impresa deve essere dotato di una vision strategica adeguata
e convintamente orientato all’uso di strumenti informatici, nonché avere
adottato o prevedere di introdurre logiche di processo nella gestione
operativa.
Roma, Gennaio 2002
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