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Note di management n° 14
Il Modello EFQM
Per guidare le organizzazioni verso un miglioramento delle proprie
performance, nel 1991 la EFQM - European Foundation for Quality Management
ha elaborato il Modello EFQM per l’Eccellenza.
Inteso come applicazione dei
Concetti Fondamentali entro un sistema di management strutturato, il Modello
viene oggi utilizzato da decine di migliaia di organizzazioni europee ed
extraeuropee: aziende, scuole, organizzazioni sanitarie, servizi di polizia,
servizi pubblici ed enti governativi. Il Modello, inoltre, fornisce a questa
variegata tipologia di organizzazioni un linguaggio e degli strumenti di
management comuni, agevolando così la condivisione degli esempi di "buona
pratica" fra settori diversi in tutta Europa.
Ogni anno la EFQM assegna premi alle organizzazioni, gli European Quality
Awards, sulla base dei criteri di valutazione riportati nel proprio Modello
di Eccellenza.
I 9 criteri del Modello
Sono suddivisi fra ENABLERS e RESULTS con i pesi riportati nella figura.
Criterio 1 – Leadership
Definizione
Come i leader definiscono la missione e la visione dell'organizzazione, e ne
promuovono la realizzazione; elaborano i valori necessari al successo
duraturo e ne sostengono l'attuazione attraverso azioni e comportamenti
adeguati; assicurano infine il proprio personale coinvolgimento nell'opera
di sviluppo e attuazione del sistema di management dell'organizzazione.
Sottocriteri
Il criterio "Leadership" comprende i seguenti quattro sottocriteri, che è
necessario prendere in considerazione:
-
1a - Come i leader definiscono la missione, la visione e i valori
dell’organizzazione e agiscono come modello di riferimento per una cultura
dell'Eccellenza.
-
1b - Come i leader sono coinvolti in prima persona nel promuovere lo
sviluppo, l’attuazione e il miglioramento continuo del sistema di management
dell'organizzazione.
-
1c - Come i leader sono coinvolti con clienti, fornitori e rappresentanti
della società esterna.
-
1d - Come i leader motivano, sostengono e apprezzano il personale.
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Criterio 2 – Policies &
Strategy (Politiche e strategie)
Definizione
Come l'organizzazione realizza la propria missione e la propria visione
attraverso una chiara strategia focalizzata sulle esigenze degli stakeholder
con il supporto di politiche, piani, obiettivi e processi adeguati.
Sottocriteri
Il criterio "Politiche e Strategie" comprende i seguenti cinque
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
-
2a - Come Politiche e Strategie sono basate sulle esigenze e sulle
aspettative presenti e future degli stakeholder.
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2b - Come Politiche e Strategie sono basate su dati derivanti dalle misure
di performance, dalla ricerca, e dalle attività relative all'apprendimento e
alla creatività.
-
2c - Come Politiche e Strategie vengono sviluppate, riesaminate e
aggiornate.
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2d - Come Politiche e Strategie vengono diffuse attraverso una rete di
processi chiave.
-
2e - Come Politiche e Strategie vengono comunicate e attuate.
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Criterio 3 – People (Gestione del personale)
Definizione
Come l'organizzazione gestisce e sviluppa le competenze del proprio
personale e ne consente la manifestazione del pieno potenziale a livello
individuale, di gruppo e di organizzazione nel suo complesso; come pianifica
tali attività coerentemente con le proprie politiche e strategie, e a
sostegno dell'efficace operatività dei propri processi.
Sottocriteri
Il criterio "Gestione del Personale" comprende i seguenti cinque
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
-
3a - Come vengono pianificate, gestite e sviluppate le risorse umane.
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3b - Come vengono identificate, sviluppate e sostenute le conoscenze e
competenze professionali del personale.
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3c - Come il personale viene coinvolto e responsabilizzato nel prendere
iniziative.
-
3d - Come personale e organizzazione comunicano in modo efficace.
-
3e - Come l'organizzazione premia, riconosce e dedica attenzione al
personale.
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Criterio 4 –
Partnership
& Resources (Partnership e risorse)
Definizione
Come l'organizzazione pianifica e gestisce le proprie partnership esterne e
le proprie risorse interne al fine di sostenere le politiche e strategie e
assicurare un'efficace operatività dei propri processi.
Sottocriteri
Il criterio "Partnership e Risorse" comprende i seguenti cinque
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
-
4a - Come vengono gestite le partnership esterne.
-
4b - Come vengono gestite le risorse finanziarie.
-
4c - Come vengono gestiti immobili, attrezzature e materiali.
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4d - Come viene gestita la tecnologia.
-
4e - Come vengono gestite le risorse informative e le conoscenze.
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Criterio 5 – Processes (Processi)
Definizione
Come l'organizzazione progetta, gestisce e migliora i propri processi a
sostegno delle proprie politiche e strategie e al fine di soddisfare
pienamente i clienti e gli altri stakeholder, generando valore crescente.
Sottocriteri
Il criterio "Processi" comprende i seguenti cinque sottocriteri, che è
necessario prendere in considerazione:
-
5a - Come i processi vengono sistematicamente progettati e gestiti.
-
5b - Come i processi vengono migliorati secondo necessità grazie
all'innovazione, allo scopo di soddisfare pienamente i clienti e gli altri
stakeholder generando valore crescente.
-
5c - Come i prodotti e i servizi sono progettati e sviluppati sulla base
delle esigenze e delle aspettative dei clienti.
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5d - Come prodotti e servizi vengono realizzati e consegnati/erogati.
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5e - Come vengono gestiti e migliorati i rapporti con i clienti.
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Criterio 6 – Customer Results
(Risultati relativi ai clienti)
Definizione
Ciò che l'organizzazione consegue in relazione ai suoi clienti esterni.
Sottocriteri
Il criterio "Risultati relativi ai clienti" comprende i seguenti due
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
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Criterio 7 – People Results (Risultati relativi al personale)
Definizione
Ciò che l'organizzazione consegue in relazione al proprio personale.
Sottocriteri
Il criterio "Risultati relativi al personale" comprende i seguenti due
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
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Criterio 8 – Society Results (Risultati relativi alla società)
Definizione
Ciò che l'organizzazione consegue in relazione alla comunità locale,
nazionale e internazionale (a seconda del contesto).
Sottocriteri
Il criterio "Risultati relativi alla società" comprende i seguenti due
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione:
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Criterio 9 – Key Performance
Results (Risultati chiave di performance)
Definizione
Ciò che l'organizzazione consegue in relazione agli obiettivi di performance
pianificati.
Sottocriteri
Il criterio "Risultati chiave di performance" comprende i seguenti due
sottocriteri, che è necessario prendere in considerazione (a seconda degli
scopi e degli obiettivi dell'organizzazione, alcune delle misure del
sottocriterio "Risultati chiave di performance" possono risultare
applicabili al sottocriterio "Indicatori chiave di performance", e
viceversa):
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L’autovalutazione, una diagnosi “trasparente”
Chi ha avuto modo di frequentare aziende che praticano l’autovalutazione con
il Modello EFQM ha senz’altro notato un clima particolare, generato da una
cultura della trasparenza che influisce sui comportamenti e sulla
comunicazione. Questa cultura nasce insieme alla decisione del management di
procedere all’autovalutazione, cioè alla rimessa in questione del proprio
operato e dei propri risultati, con uno spirito di squadra orientato alla
condivisione e al consenso.
L’autovalutazione è, in effetti, un esame critico e una diagnosi delle
attività e dei risultati dell’organizzazione, finalizzati al raggiungimento
dell’Eccellenza, eseguiti in modo esaustivo e sistematico grazie all’insieme
strutturato dei criteri che compongono il Modello EFQM. Ma non è solo
questo: una delle peculiarità dell’autovalutazione, esplicitata dal prefisso
“auto“, è che non viene eseguita da terzi, bensì da risorse interne
dell’azienda, e possibilmente con il coinvolgimento diretto della stessa
Direzione. Chiaramente, può essere previsto un supporto consulenziale che
guidi e faciliti l’attività, ma fondamentalmente sono le persone
dell’organizzazione che, sulla base dei vari elementi suggeriti dal Modello,
s’interrogano sul come e perché si agisce in azienda e su quanto si è
conseguito, e valutano i propri punti di forza, identificano le aree che
richiedono un miglioramento. La riflessione si conclude generalmente con
l’attribuzione di un punteggio reso il più possibile obiettivo grazie alla
metodologia RADAR - Result - Approach - Deployment - Assessment and
Review.
Il punteggio complessivo si attribuisce su scala
0-1000, applicando
i pesi attribuiti a ciascun criterio del Modello.
I pesi attribuiti ai sottocriteri sono suddivisi in parti uguali, con le
seguenti eccezioni:
-
6a ha il 75% dei punti attribuiti al Criterio 6
-
6b ha il 25% dei punti attribuiti al Criterio 6
-
7a ha il 75% dei punti attribuiti al Criterio 7
-
7b ha il 25% dei punti attribuiti al Criterio 7
-
8a ha il 25% dei punti attribuiti al Criterio 8
-
8b ha il 75% dei punti attribuiti al Criterio 8
I risultati sono quindi di natura sia qualitativa (identificazione delle
aree di forza e di debolezza) che quantitativa (punteggio dettagliato a
livello di sottocritero).
L’autovalutazione comprende due fasi fondamentali: la raccolta dati, che
consiste nel raccogliere informazioni relative a ciascuno dei sottocriteri
(e aree da indirizzare) e la valutazione di quanto rilevato.
Secondo la
metodologia scelta, le due fasi si possono svolgere in contemporanea o in
sequenza.
Il progetto dell’autovalutazione dovrà includere:
-
gli obiettivi e benefici attesi
-
la delimitazione del campo di analisi
-
gli aspetti metodologici: le modalità di raccolta dati e di elaborazione
dei risultati
-
le risorse necessarie
-
la pianificazione temporale
-
i costi.
Come tutti i progetti, l’autovalutazione richiede la nomina di un
Project
Manager e un piano di formazione, probabilmente differenziato per livello
d’impegno.
L’autovalutazione con il Modello EFQM fornisce tutti gli elementi necessari
per definire le priorità e le azioni di miglioramento e accelerare i
progressi.
L’entità dei benefici conseguiti dipende tuttavia da due fattori
principali:
-
il rigore della metodologia scelta sia per la raccolta dei dati che per la
valutazione degli stessi: più la raccolta dati è dettagliata e basata su
fatti osservati e dimostrati, e più la valutazione si svolgerà in base a
criteri oggettivi, più la diagnosi sarà completa, valida e condivisibile;
-
l’utilizzo dei risultati dell’autovalutazione, le modalità d’integrazione
nei piani strategici e di miglioramento: la diagnosi dovrà generare la cura
e/o la prevenzione.
La riflessione comune che porterà
alla diagnosi è comunque fonte non solo di svolta culturale, come già
accennato, ma anche di formazione manageriale e di allineamento delle
conoscenze che il Modello richiede e fornisce.
Entra un nuovo vocabolario in
azienda, entrano nuovi concetti e nuove idee che l’organizzazione dovrà
progressivamente integrare anche operativamente. La notorietà e la
credibilità del Modello – e dell’EFQM – saranno di grande
aiuto nello sforzo di assimilazione dei concetti, che, a loro volta, saranno
veicoli di immagine e crescita.
Roma, Giugno 2005
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